Descrizione percorso:
la particolarità di
questo giro sono rappresentate dalle discese: quella all'interno del Parco
della Maddalena (realizzata del comune) e quella del Sent. n°10 (uno dei più
belli e lunghi sentieri della collina torinese). Partiti dal Palavela
(foto1) percorrere la passerella in legno che oltrepassa Corso
Unità d'Italia, e girare a sinistra sulla pista ciclabile che costeggia le
rive del Po. Risalire la ciclabile su Corso Dogliotti per prendere a
destra Ponte Balbis
(foto2) direzione Piazza Zara sull'altra
sponda del Po. Poco prima di raggiungere la piazza girare a destra in Corso
Sicilia e al termine girare a sinistra fino ad incrociare Corso Moncalieri.
Oltrepassato il corso, proseguire in salita prima per via Sabaudia
(foto3),
poi strada Comunale di Cavoretto. Al termine oltrepassata la piazzetta,
proseguire diritti per strada Comunale dei Ronchi fino nei pressi di una
curva, dove si gira a sinistra in salita per Strada Comunale della Creusa.
Dopo circa un centinaio di metri lasciare la strada principale
(foto4)
per prendere una stradina sulla sinistra in leggera discesa (cartelli Sent.11/12).
Il fondo diventato sterrato lo si segue evitando deviazioni sulla destra.
Pochi metri prima di giungere alla fine della stradina (cancello con
cartello di proprietà privata), prendere un sentiero in salita che si stacca
sulla destra e che costeggia una recinzione. Si continua a salire interno al
bosco
(foto5) ed arrivati sia al primo bivio (in leggera discesa), che al
secondo (guadando un rio), girare sempre a sinistra. Confluiti in Strada
Comunale Val Pattonera, girare a destra in salita e dopo un tornante si
lascia l'asfalto per prendere a destra una stradina sterrata (cartello Sent.14),
chiusa da sbarra. Oltre un prato, si continua sul sentiero che entra nel
bosco
(foto6) e dopo un breve strappo, guadati due rii, si arriva ad
una carrareccia. Prendere a destra in leggera discesa e dopo un breve
saliscendi, girare al primo sentiero che si stacca sulla sinistra
(foto7).
Attenzione prima di imboccare questo sentiero a sinistra, preparare il
rampichino per affrontare subito un breve ma impegnativo strappo. Si
percorre sempre in salita tale sentiero fino ad incontrare e proseguire su
tratto asfalto. Giunti alla strada comunale da S. Vito a Revigliasco, si
svolta a destra sino ad una abitazione con civico 413A, situata sul lato
opposto. Superata la sbarra, si entra nel Parco della Maddalena imboccando
lo sterrato che costeggia la recinzione, seguendo in questa fase sempre le
indicazioni del "sentiero natura" (numero 12). A 4 bivi successivi si tiene
sempre la sinistra. Pochi metri dopo l'ultimo bivio, evitare il sentiero di
sinistra direzione della cascina Mainero, proseguendo sempre sul sentiero
principale. Dopo una curva, evitare il sentiero di sinistra della GTC
proveniente dalla strada Eremo - Maddalena
(foto8).
Giunti ad un incrocio dal quale si staccano 4 vialetti, seguire il primo
partendo da sinistra. Si eseguono una serie di tornanti sempre in salita che
ci portano appena sotto il piazzale del faro del Colle della Maddalena. Dal
piazzale, dopo una breve discesa costeggiante dei gradini, usciamo dal
cancello principale dal parco per fare un breve rifornimento alla fontana
tra le panchine vicino al parcheggio. Da dietro la fontana si segue il
cartello "Percorso Mountain Bikers"
(foto9),
un bellissimo percorso creato dal comune. Prestando attenzione ad alcuni
passaggi tecnici
(foto10) del sentiero si va a dx al primo
bivio, mentre si va sinistra sia al secondo che al terzo (si incontra il
percorso fatto all'andata). Quindi per pochi metri, fino all'incrocio dal
quale si staccano 4 vialetti, il percorso è uguale a quello dell'andata.
Raggiunto il suddetto crocevia, prendere il primo a destra in discesa
(foto11).
Dopo un tratto in forte pendenza, passata una curva a gomito prendere a
sinistra una sterrata e al bivio successivo girare a destra. Dopo appena
alcuni metri, lasciare la sterrata per seguire il primo sentiero che si stacca sulla destra e
raggiunta una nuova sterrata girare per pochi metri a destra fino ad
incontrare la strada fatta all'andata. Scendiamo a sinistra per tale strada
fino ad incontrare un sentiero che si stacca sulla destra in un canalone
(cartello MTB -
foto12-13). Inizia ora un bellissimo single track
(foto14)
che termina dopo una breve salita su un ampio piazzale erboso. All'incrocio
successivo, girare a sinistra per affrontare una breve salita che ci riporta
dentro il parco. Oltrepassata una sterrata, continuare sempre in salita fino
ad arrivare ad un crocevia (zona attrezzata a parco giochi). Proseguire
dritti in pianura fino ad incrociare una nuova sterrata. Seguirla a destra
in un tratto in leggera discesa, per poi prendere a sinistra una stradina in
salita. Si sale fino ad incontrare un ampia strada ghiaiosa che va presa a
destra in discesa fino all'uscita principale del parco.
Dal cancello, continuare a sinistra in leggera discesa su Strada Revigliasco.
Superata Strada della Viola, si raggiunge villa Caruso (civico 123 -
foto15),
dove si scende sul ripido sentiero che costeggia la recinzione: si tratta
del percorso naturalistico numero 10 o della Val Sappone (seguirne sempre i
cartelli indicatori). Giunti presso una cabina in cemento dell'Enel
continuare diritto. Nei pressi di una strada asfaltata continuare ancora
diritto su sentiero sino a confluire su una carrareccia. Presso un cancello,
si continua su sentiero nel bosco costituito in prevalenza da castagni.
Raggiunta la strada dai Ronchi ai Cunioli Alti (asfalto) seguirla a sinistra
per 120 metri e quindi deviare su una carrareccia a destra. Fattasi
sentiero, si scende nelle vicinanze del Rio Sappone dove e' una cascata. Si
risale quindi a sinistra un breve tratto a piedi, attrezzato con scalini. Il
sentiero prosegue con numerosi e bellissimi saliscendi nel bosco fitto
(foto16-17-18). Dopo un breve strappo, si raggiunge un sentiero
più largo che va seguito in discesa. Pervenuti ad una stradina asfaltata nei
pressi di un tornante, si continua ancora in discesa fino ad incontrare
Strada del Fioccardo. Giunti in breve al corso Moncalieri (semaforo -
foto19),
percorrendolo a destra sino al successivo impianto semaforico, in
corrispondenza di strada S. Lucia. Qui si attraversa il fiume Po sfruttando
la passerella ciclo-pedonale
(foto20) e quindi, a destra per pochi
metri, si cicla sulla stradina che corre a breve distanza dalla sponda.
Prendere a sinistra la passerella in legno fatta all'andata per giungere al
Palavela nostro punto di partenza. |