Monte Argentea - (parco naturale del Beigua) (1170)
Percorso effettuato da Dino & C.
Partenza: Varazze
Dislivello: 1260 mt.
Distanza: 47,5 km.
Difficoltà: OCA. Ciclabilità salita: 100%
Ciclabilità discesa: 95%
Effettuato: giugno 2009
Informazioni:
contatti@firebikemtb.it


Scarica il percorso in GPS
Vedi fotografie di altri percorsi

 

 
Descrizione percorso: l’anello potrebbe avere inizio nell’abitato di Varazze poco sopra l’autostrada A10: purtroppo le condizioni meteo non ottimali (acquazzone mattutino) non ci hanno consentito di completare l’anello; così il nostro giro ha avuto inizio dall’abitato di Faie situato a 480 m. s.l.m.
Il percorso che ha inizio dalla chiesa di Nostra Signora delle Grazie si sviluppa per un breve tratto su asfalto, poi su una piacevole e facile strada sterrata. Dopo poco meno di 10Km. e 530m. di dislivello in salita si raggiunge il rifugio Pratorotondo a 1100 m. di quota: il rifugio è aperto tutto l’anno e ci si può rifocillare con un panino e, per chi se la sente, con un pranzo in piena regola in un ambiente semplice, ma gradevole.
Da lì inizia un lungo traverso, sali e scendi, di circa 9Km. che con circa 270m. di dislivello in salita conduce al rifugio del monte Argentea: questo tratto è veramente molto piacevole, quasi interamente ciclabile, tranne un breve tratto ed offre scorci bellissimi sulla costa.
Dopo poco meno di tre Km. si raggiunge il Monte Reixa, da dove la nostra traccia piega a destra in netta discesa per giungere al Passo della Gava, 400m. sotto di noi: questo tratto, pur offrendo diversi scorci panoramici, è veramente poco ciclabile e la bici deve essere portata al fianco per quasi tutta la discesa. Consiglieremo pertanto la variazione, indicata nella traccia, che proseguendo oltre il Monte Reixa incrocia una strada che collega il Passo della Gava con la strada asfaltata del Passo Faiallo e dovrebbe essere sicuramente più ciclabile.
Giunti al passo della Gava (750m.) si prende la strada in discesa per un breve tratto e poi si devia a destra lungo un sentierino tecnico per seguire l’itinerario dei Ruggi. Il percorso è molto aereo, il sentierino stretto, ma veramente bellissimo ed interamente ciclabile (con attenzione!). L’itinerario ora descrive un anello nella vallata e passando su due ponticelli ci si porta sull’altro versante: da lì si discende lungo un sentiero sempre ciclabile con alcuni passaggi “tecnici” fino ad attraversare il corso d’acqua. Qui si può fare un salto a vedere il Lago da Tinna (piscine naturali lungo il corso del torrente).
Da lì risalendo per un breve tratto il sentiero, sempre ciclabile, ci portiamo nei pressi dell’abitato di Gazzo e da lì, su asfalto, si scende sulla sempre trafficata Aurelia e torniamo alla partenza. Noi abbiamo lasciato un auto nell’entroterra di Varazze e siamo tornati a Faie, la partenza.